AMA e i suoi brand a TOYS Milano
In occasione della Fiera di TOYS MILANO, in calendario domenica 16 e lunedì 17 aprile 2023 presso l’Allianz MiCo Milano Convention Centre di fieramilanocity, abbiamo avuto l’opportunità di scambiare delle idee con Lisa di Hoppstar, Alex di Moluk, Alain di Play&Go, Alain di PlanToys, Victoria di Poppik, e Christoph di Scoot&ride. È stato molto divertente e li ringraziamo.
Abbiamo indagato le loro aspettative per la fiera e le condividiamo con voi!
Alex di Moluk ci spiega che “TOYS MILANO è la migliore fiera del settore per il giocattolo che ci sia in Italia ed è quindi una grande opportunità per incontrare gli amici italiani e i negozianti. E poi visitare Milano è sempre un piacere”.
Anche Alain di PlanToys è decisamente in linea e ci dice che per lui “è super importante vedersi con i colleghi”.
Alla sua prima esperienza Lisa di Hoppstar è veramente curiosa di conoscere il feedback del pubblico che per la prima volta vede il loro catalogo di macchine fotografiche: “non vedo l’ora di scambiarci le idee e di parlare del futuro di Hoppstar”.
Conferma anche Alain di Play&Go che TOYS MILANO “da vibes e stati d’animo super positivi ed è il luogo per vedere sempre persone interessanti”. E ancora Victoria di Poppik ribadisce che “la fiera è una grandissima opportunità per presentare i nostri prodotti ai retailer da parte del migliore team che è Ama”. Christoph di Scoot&ride infine ricorda anche che TOYS è “un’opportunità per ricevere feedback diretti dal mercato italiano”.
Alcuni designer sono presenti fisicamente allo stand di TOYS. Alain (Play&Go) lancia proprio una sfida divertentissima: presenta il suo playmat che ha un concept totalmente nuovo, che non esiste sul mercato. Se qualcuno trovasse un playmat all’altezza di Play&Go, Alain è pronto a regalargli una bottiglia di champagne.
Come AIex di Moluk che è felice di spiegare personalmente i suoi nuovi prodotti come TULU, “l’ultima aggiunta alla nostra collezione di oggetti di gioco a tempo indeterminato. Tulu reinventa il mattone. Invece di cubi quadrati, ora possiamo impilare palline e altri oggetti rotondi: Tulu fornisce l’anello mancante. Tutti i nostri giocattoli si possono integrare e sono veramente minimalisti. Provarli di persona è fondamentale per capire il loro potenziale. Gli adulti spesso anno meno immaginazione dei bambini e mi chiedono a cosa servono i nostri giochi. I bambini ci giocano e si divertono. Cosa c’è di meglio?”.
Presente anche Lisa (Hoppstar) per spiegare I suoi nuovi prodotti e quelli futuri! Presentissimo Alain di PlanToys: “Amo passare del tempo con i miei partners e quello che vorrei dire è super semplice: vorrei ripetere che la storia di PlanToys è veramente unica e non è greenwashing, non voglio indurre i miei clienti a credere che PlanToys è impegnato nella tutela dell’ambiente molto più di quanto non lo sia in realtà. Vorrò anche spiegare la nuova linea “Better Aging”, attività perfette per bambini e anziani”.
Sempre Alain (PlanToys) alla nostra domanda riguardo la situazione del business del giocattolo post Covid spiega: “il trend che ho potuto vedere è che sfortunatamente una grossa fetta di pubblico cerca prodotti a buon mercato. Quando guardo ai prodotti in legno, la maggior parte sono sempre gli stessi, stessi colori e molto convenienti come prezzo. Oggi sono tutti green e sostenibili…ancora greenwashing!”. Diversamente Alex (Moluk) pone l’attenzione sul fatto che “la gente è molto più concentrata sulla qualità e sull’aspetto educativo dei prodotti. La sostenibilità rimane la preoccupazione fondamentale. Durante il lockdown molte famiglie hanno realizzato quanto sia importante dare ai figli giocattoli che incoraggiano il movimento e le attività fisiche. Giocare all’aperto con la natura come l’acqua, la neve o la sabbia è qualcosa che cerchiamo di stimolare con i nostri giocattoli.”
“Sono tutti esaltatissimi che le fiere abbiano riaperto”, dice Christoph di Scoot&ride, “abbiamo già visto a Parigi e Norimberga dove tutti erano felici di incontrarsi finalmente di persona, di parlare di nuovi argomenti e idee”. Anche Alain (Play&Go) è entusiasta “la situazione post covid è molto positiva! Vediamo la gente, vediamo i prodotti, incontriamo i brand dal vivo e non su uno schermo”.
Alla domanda che cosa il mondo del giocattolo abbia bisogno e il suo futuro, Alain (Play&Go) si sofferma sul bisogno di una produzione locale e prezzi più abbordabili. “Tutti i consumatori che comprano online devono sostenere le spese di spedizione. Il trend nel design per il prossimo anno è il vichy. Il trend per il business delle aziende è meno stock e più merce prodotta al momento dell’ordine”. Anche per Victoria (Poppik) “c’è bisogno di giocattoli che durano, che non seguano trend che poi passano e… più clienti nei negozi. Il nostro punto di forza è la creatività e non sono sicura di voler seguire i trend”.
Christoph (Scoot&ride) si augura “il ritorno alla visione di un’industria del giocattolo che realizzi i migliori giocattoli possibili per i bambini e che questo sia un lavoro fantastico e responsabile. Non sono un grande specialista di trend ma sono sicuro che vedremo un sacco di prodotti innovativi da parte di tanti marchi”. Come ci ribadisce Lisa (Hoppstar) “l’intera industria sarà super innovatrice e vedremo un sacco di articoli fantastici arrivare sul mercato”.
Sulla stessa linea è Alex (Moluk) che ci dice che “importante avere la consapevolezza che less is more, anche trattandosi di giocattoli. Onestamente non do peso ai trend e alle mode. Giocattoli di livello dovrebbero essere senza tempo. Con MOLUK, ci sforziamo di creare una collezione di oggetti di gioco unici che consentano ai bambini di imparare e crescere in modo sano e felice. Bellissimi giocattoli senza data di scadenza. Spero che sarà la tendenza del prossimo anno.”
Sulle necessità future per il modo del giocattolo sia Lisa (Hoppstar) che Alain (PlanToys) invece spostano l’attenzione a una visione più ampia: “Non sono sicura di cosa abbia bisogno il mondo dei giocattoli, ma posso dirti di cosa penso personalmente il mondo abbia bisogno: calma e serenità, apertura e tolleranza per una pacifica convivenza.” E Alain (PlanToys) “penso che non solo il settore del giocattolo ma il mondo intero abbia bisogno di un mondo migliore, tornare a prima del covid, e prima della guerra in Ucraina, perché per la maggior parte della popolazione è veramente difficile sopravvivere comprare I beni di prima necessità.”
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